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Campobello di Mazara - Costa di Cusa

campobello di mazara

Campobello di Mazara è il comune principale della Costa di Cusa e ad esso fanno capo le frazioni balneari di Tre Fontane e Torretta Granitola e le località di Pozzitello e Cave di Cusa. Sorgendo in pianura a 100 metri sul livello del mare, Campobello è una cittadina a vocazione turistica e agricola, e può vantare estesi campi coltivati a ulivi secolari, vitigni, agrumeti e mandorleti.

La splendida spiaggia della frazione balneare di Tre Fontane e gli scorci suggestivi di Torretta Granitola, rendono Campobello una tappa obbligatoria per chiunque voglia conoscere a fondo la Costa di Cusa, ma anche la provincia di Trapani e l’intera Sicilia occidentale. Grazie alla rete di strade e autostrade in cui è inserita e grazie all’ottima posizione geografica, nella parte meridionale della Valle del Belìce, Campobello si trova a pochi chilometri dai principali poli turistici della zona e a circa un’ora d’auto dalle più importanti mete delle confinanti province di Agrigento e Palermo. Oltre alle due frazioni prima citate, la località balneare di Pozzitello e il parco archeologico di Cave di Cusa, antico cantiere per la costruzione dei templi selinuntini, completano il quadro di una Costa di Cusa da non perdere.

LE ORIGINI

Il nome Campobello deriva dal latino campus belli, “campo di battaglia”, in quanto la pianura sulla quale si estende la cittadina fu teatro di scontri tra le due città rivali di Segesta e Selinunte, prima che quest’ultima venisse distrutta da Annibale nel 409 a.C.. In seguito all’affermarsi della lingua volgare, il nome latino fu cambiato in Campobello, a cui successivamente, per evitare omonimie, venne aggiunto “di Mazara” per l’appartenenza al circondario di Mazara del Vallo.

Sebbene un primo nucleo abitativo costituito da braccianti e tagliatori di pietra esistesse già ai tempi dello splendore della vicina Selinunte, dopo la distruzione della colonia greca e un periodo di generale decadenza del possedimento in mano ai Romani, il territorio registrò una ripresa e una fioritura in tutti i campi durante l’occupazione bizantina e araba. La storia di Campobello di Mazara come centro abitato riparte, però, nel 1621, quando Giuseppe di Napoli, discendente della nobile famiglia partenopea dei Caracciolo, ottenne da Filippo VI di Spagna la licentia populandi novam civitatem. La concessione dei territori demaniali per la costruzione di nuclei abitativi permise a Giuseppe di Napoli di edificare, vicino al proprio Castello Feudale, due lunghe file di case coloniche, presumibilmente 95 per 234 abitanti, sormontate dal suo stemma e corrispondenti alle attuali via Garibaldi e Viale Risorgimento.

Nel corso dei secoli, Campobello fu crocevia di dominazioni; Romani, Bizantini, Arabi, Francesi e Spagnoli si susseguirono, lasciando tracce tangibili del proprio passaggio nel territorio, nelle tradizioni, nella cucina e nel dialetto locale.